DAUNIA DUE SICILIE
associazione di Capitanata per la vera storia del Sud
ORGANIZZA, PER CHIUNQUE NE FARA' RICHIESTA, CONFERENZE STORICHE RIGUARDANTI LA VERA STORIA DEL SUD. LE CONFERENZE SI ARTICOLERANNO ATTRAVERSO LA PROIEZIONE DEL FILM:
"LA TERRA DEI BORBONE"
(nuova edizione 2011 - 100 min.)
PUO' SEGUIRE EVENTUALE DIBATTITO STORICO , GESTITO DAGLI ORGANIZZATORI O DA UN NOSTRO RELATORE.
E' necessaria la disponibilità
di una sala organizzata per proiezioni.
L'EVENTO E' OFFERTO
A TITOLO GRATUITO.
INFO: dauniaduesicilie@email.it
Ormai avviene così in tutte le piazze, i teatri, i luoghi dove si proietta il video documentario “La terra dei Borbone”. Arrivano: coloro che si sono appassionati al tema, poi i curiosi, poi gli scettici che si siedono per vedere questi nostalgici dove vogliono arrivare.
In effetti è capitato anche a me, mi sono avvicinato a queste tematiche leggendo “Terroni”, “Il sangue del Sud”, “Indietro Savoia”, “Maledetti Savoia”, poi mi sono appassionato e ho cominciato a cercare sulla rete video e documentari sulla rilettura del Risorgimento e sul ruolo assegnato dai vincitori e dagli storici alle genti del Sud e ai Borbone, maledetti da Dio e dalla Storia.
Si arriva a sentire parlare di “Due Sicilie”, di importanza del Sud sempre e comunque con scetticismo, poi, si cambia. Si sente lo stomaco in preda ai crampi, si comincia a sentire un dolore interiore e una profonda amarezza. Ci si sente italiani e allo stesso tempo vittime di un’ingiustizia lunga 150 anni e che qualcuno vuole anche prolungare.
E’ lo stesso stato d’animo di chi arriva a guardare “La Terra dei Borbone” realizzato dall’associazione “Daunia Due Sicilie”. Si arriva curiosi al film, si fa qualche chiacchiera con gli amici e con i vicini di poltrona, si rimane stupiti da ciò che i Borbone e, in generale, il Sud aveva realizzato dalla nascita dello stato unitario meridionale dal 1130 in poi. Si rimane affascinati e stupiti. Questi eravamo noi ? E oggi perché siamo un problema se non il problema dell’Italia del terzo millennio ?
Poi si guardano le immagini e i racconti della guerra di conquista del sud, si vedono i documenti che smentiscono la storia ufficiale, si ascolta delle stragi, si parla di un milione di morti, si vedono le immagini sconvolgenti del museo di Lombroso in Piemonte.
E si vede l’elenco dei morti città per città del sud, paese per paese. E lo stomaco rimane preda di crampi, e i volti diventano tesi. Poi il filmato finisce, si fanno i complimenti a Pino Marino di “Daunia Due Sicilie” e ai suoi volenterosi amici e si torna a casa con amarezza e una convinzione: Bisogna fare qualcosa.
E intanto l’opera dei nostri amici continua città per città, piazza per piazza.
da: sud24.it